sabato 30 dicembre 2017
«Il bene è contagioso», è scritto sulle felpe indossate dai 50 volontari (molti giovani) dell'Emporio "Tabgha", nel "Villaggio della Carità" della Caritas di Perugia. L'Avvento è stato occasione per sensibilizzare la città circa quest'opera segno di valenza sociale. Attualmente 480 famiglie in difficoltà (il 25% italiane) si recano a fare la "spesa" dei prodotti di prima necessità. In tre anni di attività l'Emporio ha distribuito 388 tonnellate di questi prodotti a 790 famiglie, grazie a grandi benefattori come la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la Caritas italiana (fondo 8xMille) e alcune aziende.
Sono molti anche i "piccoli" benefattori, come la persona che ha voluto ricambiare l'aiuto ricevuto donando all'Emporio gli ortaggi del suo orto. Recentemente, le donne delle 12 famiglie con 21 minori ospitate al "Villaggio della Carità" hanno confezionato con cura, per il "Tabgha", 500 speciali palline natalizie. Sono andate a ruba nelle parrocchie, prese da 500 perugini che hanno lasciato un'offerta, un piccolo gesto di aiuto per contribuire alla gestione dell'Emporio.
Altri benefattori hanno aderito all'iniziativa di un'associazione laica, la "Porta Eburnea", che ha riprodotto, su concessione del noto artista perugino Franco Venanti, il dipinto "San Francesco ed il lupo", il cui ricavato della distribuzione delle copie andrà sempre al "Tabgha", ormai nel cuore della città. Come spesso accade, il bene è contagioso.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI