sabato 18 luglio 2015
L'eliporto del Papa, situato nei Giardini vaticani, potrà essere utilizzato per salvare le vite dei piccoli curati nell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, di proprietà della Santa Sede. È questo il frutto di un accordo siglato tra il Governatorato della Città del Vaticano, il vescovo Fernando Vergez Alzaga, e il presidente del nosocomio, Mariella Enoc.Viene così concessa l'autorizzazione all'atterraggio e al decollo all'interno delle Mura leonine – lungo le 24 ore – di eliambulanze ed elicotteri provenienti o diretti verso l'ospedale per gravi urgenze ed emergenze o per casi riguardanti espianti e impianti di organi. Si tratta di «un gesto importante di carità – sottolinea Enoc – che risponde a un bisogno di salute fondamentale: la vicinanza fisica tra il Vaticano e la nostra sede del Gianicolo, infatti, consentirà di accorciare in maniera significativa i tempi di trasporto, contribuendo in molti casi a salvare la vita dei bambini». Per questo Enoc ha espresso gratitudine alla Segreteria di Stato, al Governatorato – e al comandante della Gendarmeria Domenico Giani «che molto si è adoperato» per questo risultato – per l'opportunità concessa «ai tanti piccoli pazienti provenienti da tutta Italia, che hanno purtroppo urgenza di raggiungere il nostro ospedale». È significativo poi che l'accordo sia propedeutico all'inserimento dell'eliporto del Vaticano all'interno della Rete regionale per la gestione delle emergenze. Francesco, informato dell'iniziativa, «ha manifestato la sua gioia e ha espresso la sua benevolenza per l'accordo che sarà di grande aiuto ai bambini».
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