martedì 16 maggio 2017
L'educazione stradale non è ancora una materia scolastica, ma mille ragazzi di Forlì supereranno l'esame di educazione stradale con una commissione d'eccezione: i corridori del Giro d'Italia. Saranno, infatti, i mille ragazzi del progetto «Insieme per l'educazione stradale» (Ies, tra loro mille disabili) delle 42 prime classi medie della città romagnola ad aprire giovedì mattina la 12esima tappa del Giro d'Italia, che percorreranno in bici il primo km di strada in testa alla carovana, insieme alla maglia rosa, a conclusione del percorso di educazione stradale. «Un evento unico in Europa», dicono gli organizzatori, tra i quali i Salesiani. Spiegano i docenti coordinatori dell'iniziativa, Simonetta Polato e Marco Susanna: «A Forlì il progetto Ies è ormai una realtà consolidata, con le numerose attività pluridisciplinari che ogni anno sono attuate dagli insegnanti e dagli operatori volontari con i ragazzi delle scuole». Prima di lasciare la carovana del Giro i ragazzi "diplomati ciclisti patentati" dalla maglia rosa canteranno l'inno del progetto «Precedenza assoluta». I primi nove saranno premiati con una bicicletta offerta da aziende e sponsor locali. Il tutto avverrà sotto la protezione e la tutela della Polizia municipale e dell'Aci, «istituzioni – spiegano i responsabili del progetto – che hanno avuto un ruolo decisivo durante tutto l'anno scolastico per educare i ragazzi alla scuola della vita, della cittadinanza e della sicurezza, e per insegnare loro che il vero nemico sulla strada non porta la divisa».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI