sabato 1 luglio 2017
Estate arrivata troppo presto con la mancanza d'acqua che lascia i fiumi senza respiro, col rumore dei tuoni minacciosi fra nuvole scure che attraversano in fretta le campagne e le città, con le alluvioni improvvise. Estate con le partenze per le vacanze e le prime solitudini di chi non può lasciare la propria casa, di chi viene lasciato per un mese presso una casa di accoglienza dove gli manca il suo letto, le foto ricordo sul comodino. Coabitare con altri che non conosci, anche per un breve tempo sarà sempre una difficoltà, a volte una pena. Ma questa è la ruota della vita e dobbiamo trovare anche in queste situazioni una ragione per dare qualcosa di noi a chi ha meno.
E non penso certo agli aiuti in denaro, ma a una atmosfera nuova che ti è stata messa accanto, a una compagnia che forse non avresti scelto per te ma che il caso, o la necessità ti ha messo vicino per un po' di tempo. A ogni età c'è un tempo per imparare qualcosa che prima avevi trascurato e che ora potrebbe darti il piacere della scoperta. A ogni età si può regalare qualcosa della propria esperienza, del proprio pensiero che fino a ieri credevamo inutile conservare. L'animo umano è una cassaforte che conserva tutte le ore della nostra vita. E se qualcosa abbiamo cercato di dimenticare, altro certamente troveremo inalterato per soccorrere chi in questo momento ha bisogno. O forse abbiamo preferito o dovuto accettare una solitudine non amata e al mattino quando ci alziamo non vorremmo che la nostra finestra si aprisse anche oggi sul medesimo panorama di ogni giorno.
Bisogna reagire perché le ore, anche le più modeste appartengono alla nostra eredità da sfruttare. Anche un saluto cordiale, un interesse per chi si incontra forse nell'unica occasione della giornata quando andiamo a prendere il nostro giornale, possono essere la carezza o la stretta di mano di cui avevamo bisogno. «L'amor che muove il sole e l'altre stelle» ci aveva lasciato Dante come ragione di vita. Oggi andiamo a cercare nelle galassie lontane e nei mondi più vicini un accenno sulla vita di una generazione anche diversa da noi per poter dare maggiore ragione alla nostra esistenza. L'umanità fatica a credere a qualcosa che non può toccare, eppure viviamo in mezzo a tante cose che non possiamo prendere con le nostre mani: il vento non lo possiamo fermare tra le braccia, la luce non la puoi chiudere tra le dita, l'amore lo vedi solo riflesso negli altri eppure ci credi e vivi per questo. Ma se saprai guardare al di fuori di te, avrai regalato a te stesso un giorno di felicità.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: