mercoledì 26 settembre 2018
Venti scatti per raccontare l'amore in tutte le sue forme. Sono gli ultimi giorni (fino al 30 settembre) in cui è possibile visitare la mostra "Per Amore" alla Galleria Alberto Sordi di Roma. Amici, amanti, fratelli, madri e padri, insegnanti, volontari. Oltre 600 autori hanno inviato tremila foto: sul podio "AnimeTatuate" del vincitore Alessandro Lercara, "Io non ti abbandono" di Elena Sentieri e "Ragazza madre" di Francesco Congedo.
Il concorso è stato lanciato dall'Acnur. Il campo visivo è sulla tenerezza nel mondo: dalla Mongolia alle valli della Toscana, sulla rotta balcanica, dai bambini nel parco giochi in Bosnia ai profughi in Giordania. Così, negli scatti, i monaci in Myanmar condividono il raccoglimento dell'uomo immerso nella lettura; l'intimità e l'affetto uniscono le mani di Serena, volontaria insegnante di nuoto, con quelle di un bambino disabile, ma anche il religioso cambogiano che porge un fiore a una scimmia tra le rovine del tempio di Angkor Wat.
Tra gli scatti ritorna il dramma dei 68,5 milioni dei rifugiati nel mondo. Ogni due secondi una persona è costretta ad abbandonare la propria casa, meno del tempo necessario per leggere questa frase. Con l'occasione l'Acnur ha svolto un sondaggio per rispondere alla domanda "Che cos'è l'amor?", come cantava Vinicio Capossela. La risposta è senza equivoci: vince la mamma. Per quasi 7 italiani su 10 l'amore è innanzitutto quello materno, seguito dal passionale, da quello di un figlio che si prende cura dei genitori anziani e, al quarto posto, dall'operatore umanitario che salva vite.
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