mercoledì 23 settembre 2020
Niente più arsenico nell'acqua, finalmente. La comunità di Masella festeggia dopo diciassette anni di proteste, battaglie e promesse. «L'inizio di una nuova opera suscita in noi sentimenti di gratitudine e di speranza. Grazie alle diverse sinergie siamo giunti finalmente alla soluzione di un problema atavico, riuscendo a garantire il diritto dell'acqua potabile che è un bene primario e fondamentale per tutti», ha commentato don Giovanni Gattuso, parroco nel piccolo centro del comune di Montebello Jonico, nel Reggino. Il sacerdote in uscita è stato sempre accanto alla comunità, assieme a esponenti politici, dando voce e guidando la richiesta della popolazione che chiedeva acqua potabile. Anche e soprattutto a tutela della salute, sottolinea don Giovanni: da quando nell'aprile 2013 è arrivata l'ordinanza con cui è stato vietato l'uso potabile, è calato il numero dei tumori alla prostata tra i residenti. Nei giorni scorsi il sacerdote ha benedetto la nuova sezione di filtrazione catalitica in pressione per la riduzione della concentrazione di veleno che è in funzione dal 18 agosto e serve pure altre contrade. La Sorical, responsabile dell'intervento, ha dichiarato che l'acqua è buona e il semimetallo è sparito, poi è arrivato il via libera dell'Azienda sanitaria provinciale e lunedì scorso la revoca dell'ordinanza di non potabilità.
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