L'universale chiamata alla santità «ordinaria»
sabato 26 giugno 2021
Il lavoro, l'impegno culturale, la vita in famiglia possono essere preghiera, anzi, possono essere vie maestre che portano al cuore di Dio. E fu questa la convinzione che animò san Josemaria Escrivá de Balaguer, sacerdote spagnolo e fondatore dell'Opus Dei. Era nato a Barbastro in Spagna il 9 gennaio 1902 e a 16 anni si sentì chiamato a una vita donata a Dio: divenne prete nel 1925. Dal 1927 si dedicò a Madrid a un instancabile lavoro a favore dei poveri e dei malati. Il 2 ottobre 1928, dopo la Messa, Escrivá salì in camera sua, dove si mise a mettere ordine tra gli appunti: fu in quel momento che ebbe una sorta di visione sull'opera che Dio gli chiedeva di compiere. Un'opera che si doveva realizzare in mezzo alle persone di ogni condizione, nazione, cultura o età, che cercano e trovano Dio vivendo le loro attività quotidiane. Fu il seme che portò alla nascita dell'Opus Dei, con la missione di valorizzare l'universale chiamata alla santità nel lavoro, nella cultura e in famiglia. Il fondatore morì nel 1975 ed è santo dal 2002.
Altri santi. San Vigilio, vescovo e martire (IV sec.); san Deodato di Nola, vescovo (V sec.).
Letture. Romano. Gen 18,1-15; Lc 1; Mt 8,5-17.
Ambrosiano. Lv 21,1a.5-8.10-15; Sal 97 (98); 1Ts 2,10-13; Lc 4,31-37.
Bizantino. Rm 8,14-21; Mt 9,9-13.
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