venerdì 19 febbraio 2010
Ieri a Radio Radicale Massimo Bordin, intelligente e furbo, contesta il mio "lupus". Che dire? Se non ti capisce uno intelligente, devi spiegarti meglio; se non ti capisce uno intelligente e anche furbo forse fa finta. Buona la seconda, ma scelgo la prima e spiego: "L'Unità" (10/2) scrive che per Emma Bonino nel referendum sulla 194 «l'84%» degli italiani, «cattolici» compresi, ha dato ragione ai radicali. Falso! Il 17 maggio 1981 gli italiani bocciarono il referendum dei radicali con l'89% e quello del Movimento per la Vita con il 68% di «no». Quell'«84%» è inventato e "L'Unità" pubblica un falso. Se poi a "Ballarò" senti la direttora de "L'Unità" affermare impavida che lei prima di pubblicare verifica sempre «ciò che è vero e ciò che non lo è» dici che stavolta non lo ha fatto, anche se non pretendi, come nella stessa sede ha detto Eugenio Scalfari, che «ne chieda scusa». Unico torto di Malpelo " qui riconosciuto " è l'aver scritto che i radicali volevano «l'abrogazione integrale» della 194. No: ne volevano «l'abrogazione sostanziale» e la liberalizzazione dell'aborto, ma hanno perso. Stop. Appagata l'intelligenza furba di Bordin, o per altri 30 anni si ripeterà il «falso»? C'è altro? Sì. In questi giorni cronache varie sull'esposizione dei resti di Sant'Antonio a Padova, con file di decine di migliaia di devoti. Leggo e sento ironie laiche su questi «riti retrogradi». Ebbene: al Cairo col trapano estraggono il Dna dalla «mummia» di Tutankhamen: folle di ricercatori, migliaia di curiosi e tanti giornalisti. Cronache estasiate: questa è roba seria, tutta laica, con novità: morì di malaria.
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