venerdì 27 aprile 2012
Ieri "Repubblica" (p. 1), Niccolò Ammanniti: «Ho sempre dormito poco, ma ogni anno la vecchiaia mi ruba un po' del sonno che mi resta (...) Per un periodo mi sono alzato e sono andato al computer (…) con la cuffia in testa ho combattuto con orchi e elfi in un gioco. Adesso rimango a letto… testa affondata sul cuscino… braccia serrate al petto, i cani che mi pesano sulle gambe, ricordo un sacco di cose…». E a tutta p. 43 leggi che lo scrittore già giovane ha ripreso a scrivere… Pagina lieve: piacerà a tanti… Meno lieve, stesso giornale (p. 30) Franco Cordero: «Quando la storia insegna». Scrive sul 25 aprile 1945 a confronto con l'oggi: «antropologicamente parlando» tutto sommato stiamo peggio che alla fine di Mussolini o di Cola Di Rienzo (1353): Paese bloccato, «stavamo meglio allora», nel 1945! Bignamino di delusione perenne: Paese bloccato in retroguardia da chi ha prodotto «le lobectomie» e «l'inebetimento gregario» oggi totale. Lobectomie? Diverso – cfr. dizionario – da "lobotomie", che riguardano il cervello. Tagli più generici di qualcosa preziosa, e perciò «l'Italia ha pochi anticorpi». E chi è stato? Dove i fattori per «l'inebetimento gregario», che cioè ha «reso cretini» gli italiani? «L'anamnesi enumera fattori in lunga fila: particolarismi politici, Controriforma, debole tensione etica… i chierici tradiscono, lamentava Julien Benda». Julien Benda per "chierici" intendeva altro, ma su pagine ove "cretino" è stato detto sinonimo di cristiano capisci che sempre lì siamo: tutta colpa di Chiesa e Vaticano. Da quelle parti dormono poco, ma scrivono molto: «Al buio… testa affondata sul cuscino» e «i cani pesano». Non solo «sulle gambe».
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