sabato 2 febbraio 2019
Il “Tg La 7” (31/1) racconta a sera la morte per il freddo durante la notte di un uomo senza casa e senza lavoro, nel rudere di un'auto dove dormiva, e senti che era «conosciuto e ben voluto da tutti nel quartiere»... Beh! Su quel «conosciuto e benvoluto da tutti» vale la pena di pensare: voler bene così, ai più poveri, è frutto di un gigantesco equivoco, uno tra tanti esibiti in pagina... Ma c'è altro, peggio e difficile da immaginare, frutto di equivoco. Sul “Giornale” (29/1, p. 1 e int.) strillo desolato: Felice Mantidi racconta «giorni di profondo smarrimento, sconforto e disperazione per i cattolici italiani». Un vero dramma? Lui scrive che a Milano in una celebrazione ecumenica, domenica 20 gennaio, «una sacerdotessa (sic! Ndr) luterana, Anna Maffei, ha letto il Vangelo, straparlato di unità dei cristiani» e soprattutto «l'hanno vista dare la Comunione», il tutto «sotto gli occhi di un sacerdote» e con l'aggravante che «l'Ufficio per l'ecumenismo della diocesi era perfettamente informato». Per Mantidi – ovviamente specialista in materia – «il dramma è che neanche il sacerdote sembra aver compreso fino in fondo la portata “eretica” di ciò che è accaduto». L'“esperto” sentenzia, allora, che questo è avvenuto «cancellando in un solo colpo 500 anni di dottrina e di storia, san Tommaso, Paolo VI e il Concilio di Trento e minando alle basi la testata d'angolo della Chiesa cattolica». Seguono altre delizie tra storia e teologia, con riferimento al dialogo con l'islam, che “l'esperto” giudica delicatamente «una bestemmia». Ti viene da ridere, e forse è anche troppo riferire questa serie di eccessi da crisi nevrotica immotivata, ma poi rileggi quella «testata d'angolo» e capisci meglio la diagnosi. Non è una “testata”, per quanto “d'angolo”, ma un vero capitombolo professionale: in pratica una brutta “capocciata”! Chi non sa e non capisce, s'informi a dovere prima di scrivere...
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI