mercoledì 13 maggio 2020
Dalle case di riposo, martoriate in questo periodo dal coronavirus, arrivano anche notizie positive. Un anonimo donatore ha inviato un bonifico di 12.486 euro alla casa di riposo Brentani-Nuti-Bonaccorsi-Tredozi (nome che sottolinea la generosità storica delle famiglie fondatrici) di Tredozio (Forlì-Cesena), da distribuire ai 26 dipendenti che hanno protetto i 41 ospiti. Tredozio è anche uno dei pochi comuni (1.200 abitanti) dell'Emilia Romagna rimasto immune dal coronavirus. Spiega Agostino Mazzoni, vicepresidente del Cda della casa di riposo, Fondazione privata riconosciuta dalla Regione e legata alla locale parrocchia, con il parroco don Massimo Monti nel consiglio: «La scelta di chiudere la casa di riposo già dal 5 marzo, d'accordo con i vari medici di famiglia, è stata vincente. Poi il personale, grazie anche all'impegno delle sue suore, che vivono nella struttura, è stato scrupolosamente attento, bravo e molto responsabile, sia dentro la struttura sia quando tornava nella propria abitazione. Anche la popolazione del paese è stata scrupolosa nell'osservare le norme. Gli ospiti poi hanno collaborato, insieme alle loro famiglie, cercando di restare tutti calmi e comunicando ogni giorno attraverso telefono e social». Il personale ha già incassato il premio: circa 500 euro a testa.
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