Infaticabile riformatore della chiesa ambrosiana
mercoledì 4 novembre 2015
La sua giovane età non fu certo un ostacolo sulla via della santità per Carlo Borromeo, che nei 21 anni da vescovo di Milano impegnò tutte le sue energie per camminare assieme al popolo. Tra le cose per cui viene ricordato san Carlo, infatti, vi sono anche le visite pastorali compiute in tutto il territorio dell'arcidiocesi ambrosiana. Un impegno che andò di pari passo con numerose altre opere preziose: la fondazione di seminari, ospedali, ospizi, l'uso dei beni di famiglia per i poveri, l'assistenza ai malati – prestata di persona – durante un'epidemia di peste in città nel 1576. E poi la difesa delle realtà ecclesiastiche dalle ingerenze dei poteri locali, la cura della formazione del clero. Lui era nato nel 1538 sul Lago Maggiore, aveva studiato a Pavia e a Roma, partecipato al Concilio di Trento, nominato vescovo nel 1563. Morì, consumato da malattia e fatiche nel 1584.Altri santi. Vitale e Agricola, martiri; beata Elena Enselmini, monaca (1208-1242). Letture. Rm 13,8-10; Sal 111; Lc 14,25-33. Ambrosiano. 1 Gv 3,13-16; Sal 22; Ef 4,1b-7.11-13; Gv 10,11-15.
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