domenica 4 marzo 2018
L'intervento d'emergenza è avvenuto un anno fa a Folgarida Marilleva, in Val di Sole, ma la notizia è tornata d'attualità per un motivo insolito. Uno sciatore in vacanza sulle nevi trentine – va omesso il nome del protagonista (non solo per motivi di riservatezza, come vedremo) – accusa i sintomi dell'infarto mentre sta risalendo la pista preferita. L'amico con lui in seggiovia dà l'allarme col cellulare e le squadre di soccorso del comprensorio sciistico si fanno trovare pronte con un defibrillatore a fine impianto, presso il rifugio Orti. Fanno ripartire il cuore finché l'elicottero della Provincia, allertato nel frattempo, atterra per trasferire in pochi minuti l'infartuato all'ospedale di Trento, nel reparto di cardiologia dove viene curato.
Qualche tempo dopo il turista s'inventa un modo per esprimere la propria gratitudine per l'efficienza e l'umanità dei soccorritori trentini: decide di acquistare e donare un defibrillatore semiautomatico alle Funivie Folgarida Marilleva: «Un regalo che ci torna utilissimo – spiega il direttore Cristian Gasperi – perché amplia le possibilità d'intervento delle nostre squadre». La consegna del prezioso strumento avviene senza enfasi, perché il donatore vuole mantenere l'anonimato: si può dar conto del gesto di riconoscenza, ma non serve sapere da chi è arrivato. Un motivo in più per augurarsi che altri beneficiati prendano esempio da lui e diventino così i "soliti anonimi".
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