sabato 17 marzo 2018
Incroci. 1. Muore Hawking, “genio dell'astrofisica”, da decenni come inabile a (quasi) tutto. 2. Sui giornali strage di via Fani e rapimento di Aldo Moro. 3. Da 5 anni il “servizio” di papa Francesco. Pagine senza nulla in comune, ma per Hawking ecco in tv Augias che crede di trarre la conseguenza logica della lezione del “genio” salutando: «Ciao Ciao, Bibbia!». Che dire? Niente da fare con lui e con chi non ha ancora capito la differenza tra “come?” e “perché?”, chiara invece a Galileo e tanti scienziati e credenti da secoli. La scienza risponde al “come?” immediato della realtà, e la fede al suo ultimo “perché?”. «Ciao ciao» allora anche a certezze bigotte al rovescio! Per fortuna ieri qui Ferdinando Camon – «L'uomo imprigionato che ci ha spinto lontano» – chiariva il «molto di più» della sua lezione, oltre la malattia. E nelle foto storiche anche gli uomini della scorta sono ormai senza vita e Moro appare senza potere, inabile a tutto, oggetto in balia dell'odio di un'infernale utopia. Per i «5 anni» del Papa due rimandi. “Sole 24 Ore” (11/3 p. 1 e ss.) Bruno Forte: «Francesco, cinque anni di audacia e fede», e “Foglio” (15/3 p. 1) Giuliano Ferrara: «Il fallimentare quinquennio bergogliano». È libertà, sia chiaro, ma leggi e capisci una distanza astrale. Il vescovo ricorda la storia viva della Chiesa fino al Concilio e rimanda a sant'Ignazio, al cardinale Martini e – peccato originale per l'altro e per chi lo istruisce sulla fede che lui dice di non avere – al Karl Rahner di “Uditori della Parola”. Il giornalista invece parla di «linguaggio neoclassista» e «idee solidariste in conflitto con il realismo di molti episcopati» che lui conoscerebbe bene. Da una parte dunque pensiero e fede cattolica bimillenaria, dall'altra personale estraneità professata, ma anche tanti interessi di parte:... Bel patrimonio!
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