domenica 12 maggio 2019
È ancora vivo il ricordo di Antonella Diacono, la 13enne di Bari che nel novembre del 2017 si tolse la vita per un senso di disperazione. Aveva scritto nel suo diario di sentirsi messa da parte perché "diversa" dalla massa. I genitori hanno costituito l'associazione "Anto Paninabella" non solo per onorare la sua memoria, ma soprattutto per evitare che possano ripetersi tragedie simili. Durante gli incontri nelle scuole e nelle parrocchie con altri genitori, ragazzi, educatori e docenti, raccontano la drammatica storia della loro figlia, con l'obiettivo di combattere forme di esclusione sociale, come il bullismo, abbattendo i pregiudizi e comportamenti vessatori. A farsi strada sono la logica dell'inclusione e dell'accettazione, l'amore fraterno e la comprensione, quello di cui aveva bisogno Antonella. A lei è stata dedicata una rappresentazione teatrale promossa dall'associazione "In S'cena" nell'ambito di un progetto sostenuto da Orizzonti Solidali della Fondazione Megamark di Trani. «Provate voi a fare il primo passo», sono le emblematiche parole di Antonella che hanno dato il titolo allo spettacolo animato da sei classi di medie e superiori baresi. Anche attraverso il teatro è stato possibile affrontare i problemi e le paure che spesso affliggono gli adolescenti.
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