In viaggio fra i cimiteri alla scoperta dei grandi
martedì 6 marzo 2018
In tanti hanno un'idea sbagliata dei cimiteri. Persino i credenti, a volte, li ritengono luoghi sacri sì, ma anche molto tristi, che meno si frequentano e meglio è, dimenticando che sono il segno visibile del mistero della morte e del passaggio alla vita eterna. I cimiteri, oltre a essere lo scrigno del ricordo dei nostri cari, sono ricchi di storia e molto spesso sono pure belli. Basterebbe pensare a quelli monumentali, ma anche a quelli piccoli di campagna. Tutti hanno un loro fascino. Ha fatto pertanto bene Sky Arte HD a inventarsi una serie che dimostra, sia pure da un punto di vista laico, che i cimiteri non sono luoghi di silenzio, ma al contrario vere e proprie antologie di storie che hanno segnato la nostra vita con le loro emozioni, i loro aneddoti e le loro atmosfere. La serie si intitola Gli immortali - Artisti per sempre, va in onda il venerdì alle 21,15, è condotta da Giorgio Porrà e diretta da Andrea Bettinetti, che l'ha ideata e scritta con Erica Cattaneo, Michele Bongiorno e Roberta Virduzzo. Il format prevede un viaggio tra i più affascinanti cimiteri d'Europa per raccontare la vita di artisti senza tempo. Ogni puntata è dedicata a due personaggi impegnati in arti e in periodi diversi, ma con una caratteristica comune. Finora abbiamo visto le tombe e seguito le storie di Charles Baudelaire e Fabrizio De André («Poeti maledetti»), di Gian Maria Volontè e Jim Morrison (»Artisti contro»), di Fred Buscaglione e Anna Magnani («Il sogno italiano»). Venerdì sarà la volta di Tommaso Marinetti e Tazio Nuvolari uniti dal mito della velocità. E poi Rudolf Nureyev e Oscar Wilde, Belinda Lee e Giacomo Leopardi con i rispettivi cimiteri in una sorta di meditazione poetica sull'uomo e il suo tempo. Baudelaire e De André hanno favorito l'avvio del viaggio. I due riposano, infatti, in cimiteri tra i più noti e più belli: quello di Montparnasse a Parigi e il monumentale di Staglieno a Genova. Tra i viali alberati e le tombe, Giorgio Porrà, che finora conoscevamo soprattutto come giornalista sportivo, si muove con disinvoltura, contribuendo a renderci familiari le sepolture oltre a svelarci aspetti anche inediti dei personaggi raccontati con il contributo di disegni animati e la testimonianza ogni volta di un parente, un amico o un esperto. Alla fine sappiamo molto di più di questi artisti e dei cimiteri che ne conservano le spoglie mortali.
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