giovedì 6 marzo 2014
L'intervista, confessione e/o sigaretta: tre cose diverse, ma anche simili. Di interviste un po' ne ho fatte, in tanti anni, sia direttamente che preparandone i testi per altri (per esempio 350 "Faccia a Faccia" di "Mixer" su Rai2 negli anni 80). L'intervista va divulgata, mentre la confessione deve restare segreta… E la sigaretta? Niente a che vedere con la confessione, molto con l'intervista. Ieri a pagina 1 e 2-3 del "Corsera" c'era l'intervista del direttore Ferruccio de Bortoli a papa Francesco: pulita, precisa, curiosa e insieme piena di rispetto per la persona intervistata e per le cose che venivano dette. Ecco: un'intervista… senza filtro, cosa che nel caso, a differenza dalla sigaretta, migliora la qualità e garantisce la verità. Può succedere anche l'opposto, però, e magari anche su grandi giornali come "Repubblica" altre interviste ugualmente curiose, e nelle intenzioni anche amichevoli e rispettose, sono risultate "con filtro", cioè con aggiustamenti, cambiamenti di prospettiva e anche qualche malinteso non subito chiarito che ne abbassava il livello. Meglio allora l'intervista senza filtro, bella lezione di giornalismo e anche di verità per tutti: nelle intenzioni e nella realtà in pagina.
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