In pagina pioggia e spazzatura libertà (mal usata) e speranza

Piove, e poi si spazza: anche in pagina. Se per esempio (“Il Fatto” 3/8, p. 17) leggi «Dio va dai bagnanti», con derisione dell'«evangelizzazione da spiaggia» e tante ironie sui «confessionali... sotto l'ombrellone» o di «fenomeni da baraccone» tipo «chiese gonfiabili», ricordando che «Gesù parlò di pietra e non di aria compressa, sulla quale fondare la sua Chiesa», è libertà, che vale anche lì accanto sulla «Madonna in pedalò» con «bandiera del Vaticano». Ma è libertà anche spazzare, perché non fa ridere e neppure sorridere l'estraneità totale, ma ficcanaso da supposta superiorità. Non basta: stesso “Fatto” (p. 14) annuncia «Il ritorno dell'esorcista» perché «ormai l'antidemonio si trova sul web» e «con 400 euro a Parigi passa la paura». Riempito lo spazio in pagina, ma in bella compagnia... Stesso giorno (“Libero”, p. 18) ecco «L'esperimento: Lsd a preti e rabbini per sperimentare le visioni mistiche». Due anni di prova, ma loro già sicuri: «con gli occhi chiusi... i religiosi “drogati” vedono immagini meravigliose, incluse visioni di Gesù». E tanti saluti a venti secoli di «mistica», di cui ovviamente a “Libero” nessuno sa nulla e quindi di tanto in tanto chiunque scrive con soddisfazione irresponsabile. Di tanto in tanto? Sì, e anche lì a sorpresa per una volta arriva un annuncio soddisfatto su papa Francesco. “Libero”, 5/8, p. 1 e interno: «Bergoglio si è accorto di Maduro. Finalmente questo Papa attacca un comunista»! C'è dunque speranza che da quelle parti chi dice di conoscere il Vangelo, ma anche ieri («Prediche sbagliate») lamenta le «Porte aperte ai migranti» di papa Francesco, rifletta sulla realtà, senza cavalcare «immagini» né «mistiche, né meravigliose», ma settarie e nientemeno dimentiche di quella parola decisiva: «Ero forestiero, e mi avete dato ospitalità»!