sabato 31 luglio 2010
«Corsa alla patacca»: così ieri ("Corsera", p. 24) Pigi Battista su vicende di cronaca, ma in tema di religione e Chiesa corrono distorsioni e invenzioni, con due conferme secche. Sui giornali la notizia che quando Benedetto XVI andrà in Gran Bretagna per partecipare alla Messa si dovrà "pagare". Sul "Secolo XIX" (p. 1) ecco il titolo esplicito: «Il Papa chiede il ticket agli inglesi»! "Repubblica" poi di suo (p. 16) parla di «bufera sul viaggio»; fa dire al portavoce papale un «non» sicuramente falso che rovescia il senso del suo pensiero e poi ricicla impavida la chiacchiera che il nuovo beato, il grande John Henry Newman, gloria del pensiero del suo secolo, fu «gay» dichiarato. È la moda: robaccia nel ventilatore, fai lo scoop e nessuno protesterà! Vale anche, sempre ieri, per una pagina e mezza (32/33) su "La Stampa", dove Alessandro Barbero in viaggio con altri compagnoni allegri a spese Rai sulle vie dei santuari, racconta così Sant'Olaf re di Norvegia: «Santo evangelizzatore: impiccava e decapitava, tagliava mani e piedi a chi non voleva farsi cristiano» e poi «appena morto si mise a fare miracoli, e la sua tomba divenne meta di pellegrini». Bello? Forse no! Il problema non è quello della bellezza, bensì della verità. Proprio questa la storia vera di Olaf di Norvegia? Vai alle pubblicazioni più autorevoli, come la celebre gigantesca "Bibliotheca Sanctorum" (vol. IX, 1138-1143, a firma A.L. Sibilia) ove trovi molte cose: non quelle terribili della leggenda nera riportata, o addirittura inventata, per i lettori. Appunto: «corsa alla patacca». Che brutta maglia!
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