martedì 9 maggio 2017
Lasciare da parte per un'ora la propria identità, per diventare un profugo siriano: in mano un passaporto che ti dice chi sei, che cosa stai perdendo, e poi via, lungo un percorso che fa sperimentare dubbio, paura, responsabilità per sé e per i familiari, incertezza, necessità davanti alla quale non ti puoi fermare. “In fuga dalla Siria” è mostra, laboratorio, gioco di ruolo che consente di sperimentare emozioni, angosce e speranze di chi come unica possibilità di sopravvivenza ha la fuga dal proprio Paese.
“Se fossi costretto a lasciare il tuo Paese, cosa faresti?”: questa è la domanda che accompagna nelle decisioni i partecipanti. Realizzata da Granello di Senapa, il coordinamento diocesano per l'educazione alla mondialità di Reggio Emilia, la mostra, allestita fino a domenica 7 maggio nella parrocchia di Gesù Redentore di Modena, toccherà altre tappe in regione, è proposta agli studenti, dalla terza superiore, ai gruppi parrocchiali, scout e a chi ha voglia di provare a mettersi, anche per poco, nei panni di un altro, un altro fragile e debole.
Silenzio, stupore davanti alla “coraggiosa paura” che sostiene chi scappa dalla sua casa, la responsabilità per un figlio, un familiare malato e la certezza di godere di una grande fortuna e di una grande libertà, nonostante le difficoltà quotidiane. Una educazione alla cittadinanza – nelle parole degli insegnanti che hanno accompagnato le classi – che rimane compito primario della scuola.
Informazioni su: granellosenapa.wordpress.com
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