venerdì 18 dicembre 2009
Lupus «speciale»: lo scrivo spesso, ma stavolta lo è di più. Ricordo due persone diversissime mancate nei giorni scorsi, ma certo presenti, con solida speranza, di là: Elena Pirelli e Gianni Pennacchi. La prima, sorella di Leopoldo Pirelli " sì, quello delle gomme e di tante altre cose " "Il Sole 24Ore"(10/12, p. 22) l'ha definita «signora del cattolicesimo». «Signora» nel senso signorile, tra nobiltà e ricchezza, e «cattolicesimo» nel senso, spiegato subito: ambrosiano, «robusto e pragmatico». Lei alla porta, lassù, avrà sicuramente trovato don Zeno Saltini e don Lorenzo Milani, due grandi preti che non solo conobbe, amò e stimò, ma aiutò grandemente. Al primo, in enormi difficoltà non solo economiche, offrì una tenuta presso Grosseto e così salvò la sua Nomadelfia, città dove regna fino ad oggi la sola fraternità. Il secondo lo aiutò in tanti modi, tutti concreti e di peso, per la sua scuola di Barbiana, a «tirar su» i suoi «figliuoli», a renderli padroni di sé e del loro futuro. Lassù sarà stata una festa. E Pennacchi? Era un collega, più giovane di me di qualche anno, conosciuto di sfuggita tanti anni fa in cronaca parlamentare, e morto di recente in un incidente banale, mentre in casa per amore delle sue figliole, una piccola da poco adottata, cercava in un soppalco l'albero di Natale. E allora? Allora, di lui hanno tutti parlato così bene, con rimpianto e amicizia, anche colleghi di idee molto diverse " cosa rarissima nel mondo giornalistico " che credo giusto ricordarlo anche qui: era allegro e rendeva allegri quelli che incontrava. Vi pare poco? A me no. Una gran festa in Cielo!
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