martedì 25 novembre 2014
È di 4.350 euro la cifra in contanti perduta a Piazza Armerina e restituita al proprietario dai carabinieri dopo che un onesto cittadino ha scelto di non tenere per sé il "tesoro" trovato a terra in una via del centro dell'Ennese. Un gesto che chiunque avrebbe fatto? Forse, ma ci interpella il fatto che ad averlo compiuto è stato Samuel Oladeji Ademokun, 43 anni, nigeriano migrante che non ogni giorno può permettersi di mangiare dignitosamente. È cristiano, originario della zona di Akure nel sud ovest della Nigeria ed è dovuto scappare perché perseguitato. Approdato a Lampedusa in barcone un paio di anni addietro, dopo aver camminato per mesi nel deserto del Sahara, per qualche tempo ha alloggiato in una struttura di accoglienza della Città dei Mosaici. Ottenuta la protezione internazionale, ha lasciato la Sicilia per recarsi nel Napoletano, dove per qualche tempo si è dato da fare raccogliendo pomodori e dormendo nelle stazioni. Qualche mese fa è tornato a Piazza Armerina, dove riesce a sbarcare il lunario con lavori a giornata. In Nigeria ha lasciato tre figlie femmine e la moglie con cui un giorno sogna di ricongiungersi: «È il mio primo obiettivo – dice – vorrei che mia moglie e le mie figlie fossero qui. Potrebbero vivere in pace, andare a scuola senza problemi ed imparare l'italiano». Una storia significativa quella di Samuel, che ricevuto (solo) 50 euro di ricompensa, in questo periodo in cui i migranti in Italia spesso vengono presentati come "nemici".
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