«La violenza che è in noi»: sussulto ieri su "Repubblica" (pp. 1 e 33) e riflessioni amare di Michele Serra su fatti di cronaca: «Pugno nel metrò, donna in coma». Lì accanto lamento da Genova per Italia"Serbia: «Gli hooligans di Arkàn"Un colpo al cuore del calcio malato». E ancora: «Nuovo attacco a sede Cisl: lancio di uova e minacce». Allarmi diffusi su tutte le prime pagine. Su "Libero" trovo analoghe deplorazioni della violenza che dilaga: «Tifosi serbi come bestie»"«I senza coscienza ammazzano di botte i passanti». Sul "Fatto" ecco la sentenza dell"esperto Crepet: «Questo è un paese di orchi»! Giusto, ma servirebbe un discorso lungo per tutti, in primo luogo giornali e Tv, sull"erosione di valori da anni annunciata e promossa in nome della libertà, anche e soprattutto a scapito della verità dell"uomo e della sua dignità, fino dal linguaggio ostentato. Ecco subito p. es. lo stesso "Libero": prima pagina che ho davanti agli occhi, qui a Roma, con gigantesca apertura. Mi scuso, eccola: «L"ammucchiata contro Silvio: Più culi che poltrone»! E prime undici (11) pagine dominate in alto dall"annuncio stentoreo con variazione minima: «Più culi che cadreghe». Sintomo dell"imbarbarimento in grande stile, ostentato e divenuto `quotidiano" e dilagante in tanta tv "pubblica" e "privata", dai cosiddetti "reality" agli scoop in diretta impietosa su delitti orribili e sconcezze promosse sulla scena: specchio di un mondo" Perché? Come mai? Cosa è stato dimenticato? A proposito: Crepet sul "Fatto" invocherebbe un rimedio: «Ci vuole un coraggio da Savonarola». Già: Savonarola... Senza offesa per alcuno e senza pretese esclusive: forse le vere «radici cristiane» darebbero una mano.
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