La memoria delle radici è garanzia di un vero futuro
sabato 16 marzo 2019
Davanti all'avanzare di forze che vorrebbero cancellare la memoria storica per riscriverne una a uso e consumo dei propri interessi, che cosa salvare se non le voci dei testimoni e i ricordi delle loro vicende? Fu proprio questo che nel 568 fece il patriarca di Aquileia, Paolino, quando fu costretto a lasciare la sua sede a causa dell'invasione dei Longobardi del re Alboino. Il pastore aquileiese, infatti, decise di portare con sé le reliquie dei santi Ilario e Taziano. Il primo era stato vescovo di Aquileia, il secondo era il “suo” diacono: secondo la tradizione essi subirono il martirio il 16 marzo dell'anno 284, durante il regno dell'imperatore Numeriano che rimase sul trono tra il 283 e il 284. Questi due testimoni del Vangelo fondamentali per l'intero Nordest, oggi sono patroni di Gorizia.
Altri santi. Sant'Eusebia, badessa (VII sec.); san Giovanni de Brebeuf, martire (1593-1649).
Letture. Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48.
Ambrosiano. Dt 24,17-22; Sal 9; Rm 14,1-9; Mt 12,1-8 / Mc 9,2b-10.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI