mercoledì 20 maggio 2015
“Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna”. Nella diocesi di Acireale questa passo del Vangelo è vissuto alla lettera. Il seminario vescovile, infatti, possiede due ettari e mezzo di vigna a Randazzo, alle pendici dell'Etna e negli scorsi anni ne vendeva le uve. L'anno scorso, grazie alle indicazioni di un seminarista laureato in agraria, Arturo Grasso, per la prima volta da questa vigna è stato prodotto del vino per la Messa, denominato “Perfetta letizia”. Il vino non è in commercio e lo scorso giovedì santo, al termine della celebrazione in Cattedrale, il vescovo Antonino Raspanti ne ha donato delle bottiglie ai parroci presenti. «Questo vino è piaciuto e i parroci lo stanno chiedendo – racconta Arturo Grasso, al quarto anno di seminario –. È un vino liquoroso, di grado alcolico non elevato, prodotto da uva bianca. La ricetta è di casa mia ove da sempre abbiamo prodotto vino per la Messa».Arturo intende laurearsi in teologia presentando una tesi sulle piante della Bibbia e testimonia come praticare l'agricoltura aiuti a comprendere in maniera nuova il Vangelo: «Gesù usava esempi tratti dall'agricoltura e il popolo li capiva – spiega –. Adesso siamo lontani dalla terra, immersi nella tecnologia e non si comprende la difficoltà della coltivazione. Ma prima o poi si ritornerà alla terra perché non possiamo fare a meno dei suoi prodotti. La terra richiede sacrificio, come la missione nella Chiesa».
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