martedì 21 aprile 2015
Quando il piccolo Niccolò è arrivato nel borgo insieme ai suoi genitori Alessandro e Alessia, l'intero paese lo ha accolto con festeggiamenti. Perché a San Benedetto, frazione di Campello sul Clitunno, un angolo d'Umbria ricco di storia medioevale, un neonato non si vedeva da quarant'anni. Giusto il tempo di venire alla luce all'ospedale di Foligno e poi i suoi genitori l'hanno portato subito a spasso per le strade del paese dove vivono.Perché Alessia e Alessandro hanno scelto di restare a vivere ai piedi dello splendido castello di Pissignano, sfidando la "tradizione" che ormai da diverso tempo vedeva i ragazzi del posto trasferirsi altrove, nelle zone limitrofe e dunque far crescere i loro figli lontani da questa località della Valnerina che un tempo apparteneva allo Stato della Chiesa.Così adesso il piccolo Niccolò, un fagottino di 3 chili e 160 grammi, è diventato il beniamino del paese, coccolato un po' da tutti. In fondo, Niccolò è una speranza per un borgo che solo recentemente è tornato ad essere abitato dopo quasi mezzo secolo di abbandono, grazie ad una riqualificazione condotta con risorse esclusivamente private.Le poche decine persone che oggi costituiscono i residenti hanno infatti investito proprie risorse non solo per acquistare e ristrutturare, ciascuno, la propria unità immobiliare (principalmente ruderi), ma anche per restituire alla fruizione collettiva tutti gli spazi comuni. Ora è arrivato Niccolò, per dire a tutti che sì, la vita nella frazione è rinata.
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