Il teologo alla ricerca di ciò che è più grande
sabato 21 aprile 2018
Era semplicemente "uno che si sforza di elevare il suo spirito a contemplare Dio e cerca di capire ciò che crede" e capì così che Dio è "ciò di cui non si può pensare nulla di maggiore". Sant'Anselmo d'Aosta è stato uno dei più importanti teologi medievali e ancora oggi il suo itinerario rappresenta un modello per quanti cercano l'infinito dentro la vita del mondo: per questo è dottore della Chiesa. Nato attorno al 1033 ad Aosta, si spostò in Normandia all'abbazia del Bec, dove conobbe il priore Lanfranco di Pavia che lo aiutò a crescere nel percorso di studio. Divenne poi abate, continuando nel suo lavoro di ricerca il cui frutto furono diverse opere teologiche: le più più importanti furono il "Monologion" e il "Proslogion". Divenuto arcivescovo di Canterbury nel 1093, morì 1109.
Altri santi. Sant'Apollonio di Roma, filosofo e martire (II sec.); beato Bartolomeo Cerveri, sacerdote e martire (1420-1466).
Letture. At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69.
Ambrosiano. At 9,17-25; Sal 65; 1Cor 12,21-27; Gv 6,30-35 / Lc 24,9-12.
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