martedì 21 agosto 2018
«Dottore, scusi...». «Un selfie? Prego». «No, dottore, un'informazione...». «Mi dica». «Lei che sta in tv...». «Ci stavo». «Ah, peccato, credevo... Ma lei conosce tutti, lì, e mi può aiutare. Io sono abbonato alla pay-tv da vent'anni, prima Stream, mi avevano detto che era di Cragnotti e io tifo Lazio; poi Telepiù, poi finalmente Sky. Mi godo il mio calcio, quelli lì sono bravi e un po' alla volta li conosco tutti, Caressa lo vedevo anche qui a Roma, e la D'Amico, bella e brava. Tutto va bene poi pochi anni fa, due o tre, mi dicono che per vedere la Champions devo fare un abbonamento a Mediaset, non è tanto per la Juve e il Napoli ma mi piace, la Champions, è meglio del
campionato, dunque mi abbono e vedo. Ma quest'anno, all'improvviso, cambia tutto, non solo la Champions che per fortuna torna a Sky e sono già abbonato ma anche il campionato adesso lo danno in due e giuro che con tutta la buona volontà non ho ancora capito come funziona. Ho preso l'app di quei nuovi, sì, anche perché c'è Diletta [Leotta, ndr] e mi hanno detto che al sabato nella B non la vedrò più, è vero? Vabbè, quando è stato il momento mi dicono di collegarmi a internet e allora finisce tutto lì, perché da molto tempo non ho più il telefono fisso – in casa
siamo solo io e mia moglie e facciamo tutto col cellulare, e si
risparmia un bel po' – e senza quello non ho internet e mi hanno detto che così l'app non funziona, è vero? Le prime due partite non le ho viste e la prima col Napoli pazienza, la mia Lazio è ancora indietro, poi niente Inter e l'avrei vista volentieri perdere col Sassuolo, Spalletti mi sta anche antipatico. Ma non ho visto niente, ripeto, fino a tardi, gli highlight, come si dice. Mi sono informato, ho letto un articolo che fra streaming, giga, buffering eccetera non ho capito niente. Mi aiuta?». «Mi dispiace per lei. Non ci capisco niente anch'io e mi arrangio
come posso. Sa, vivo in un'isola ed è già tanto che vedo tutto con Sky, anche la Rai, perché il digitale non c'è, basta avere un po' di pazienza, verso sera ci sono le trasmissioni che fanno vedere tutti i gol e te li spiegano anche, non che io ne abbia bisogno, capirà, ma così vado a letto che so tutto. Sa, il gol di Insigne l'ho visto bene, ripetuto fino alla noia, a mezzanotte. Quello di Džeko, altrettanto bello, invece l'ho visto in diretta, come una volta, davvero uno spettacolo. Un consiglio? Se non ha fretta si guardi la Domenica sportiva, come faccio io da più di sessant'anni, e prima anche 90° minuto. Mi dà l'idea che adesso che sono spariti gli intellettuali la Rai lo sport lo fa meglio. È vero, ha ragione lei, là dentro ho degli amici e istintivamente li difendo... Hanno preso anche la Champions. Ma mi dica lei un'altra cosa: le costa molto il calcio in tv?». «Costa, costa, ma cosa vuole, i divertimenti ormai li offre il calcio, facciamo qualche risparmio... il resto è dimenticato e l'altra tv non la guardiamo, solo delitti e politica, può immaginare che gusto. Ma almeno me le facciano vedere, le mie partite».
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