domenica 12 aprile 2015
«Ci mancava l'oratorio!». Non è un motto di costernata esasperazione da parte di chi non sa più come far fronte alle necessità, ma l'affermazione gioiosa di un impegno assunto e onorato a tempo di record dalla parrocchia di Milano Due, quartiere residenziale alle porte della metropoli ma già in territorio di Segrate. Preso atto che era giusto un oratorio che serviva in una parrocchia – dedicata a Dio Padre – già assai presente in un territorio dove sembra non manchi nulla (sembra, appunto), il parroco don Walter Magni ha preso l'iniziativa e chiesto alla gente di mostrare quanto avevano a cuore la comunità. La risposta è stata sorprendente: a poco più di un anno dalla posa della prima pietra da parte del cardinale Scola, domenica prossima il cardinale Tettamanzi inaugurerà l'oratorio costruito in sei mesi grazie a 265mila euro raccolti con ogni genere di iniziativa e dedicato al cardinale Martini. La cifra, in realtà, copre solo i due terzi della spesa, ma visto com'è andata sinora don Walter è più che ottimista. Anche perché la vera impresa – far capire quanto fosse necessario un oratorio – è già alle spalle. E quella domanda del parroco dalla quale è partito il cantiere – «Fatta la Cresima, dove finiscono i nostri ragazzi?» – ha trovato risposta, confermando un'intuizione: che non può bastare «il campo di calcetto davanti alla chiesa» o il «parco giochi dei più piccoli», che a Milano Due non mancano: «Oso sognare – dice ancora il parroco – che nell'immaginario dei nostri ragazzi l'oratorio sia la scuola di Gesù». Certo che ci mancava l'oratorio. Adesso c'è, ed è quello che è ovunque: il luogo di un incontro che decide la vita.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI