giovedì 9 ottobre 2014
Giulia, 12 anni, affetta da una malattia rara, non aveva più la sua carrozzina. Qualcuno gliela aveva rubata una sera di settembre a Torino, mentre assisteva a uno spettacolo di beneficenza per un giovane amico. Non era una carrozzina qualsiasi, ma una di quelle automatizzate, indispensabile per spostarsi autonomamente e per vivere con gli altri, a casa e a scuola. Forse è stato un furto per denaro, o forse solo una bravata: ma l'appello immediato sui social network non è servito per riaverla. Dopo molti dubbi, i genitori hanno deciso di iniziare una raccolta fondi per cercare di acquistarne una nuova, del valore di 14mila euro. E, se qualcuno in un solo week-end ha tolto a Giulia la sua carrozzina, tanti altri tutti insieme in un altro week-end hanno raccolto la somma necessaria a comprarne una nuova. «La vita è strana: cercavamo una carrozzina – dicono i genitori – e abbiamo trovato 25 mila amici, che hanno voluto aiutarci con un entusiasmo e un affetto che non ci aspettavamo». Semplicemente, hanno unito le forze: i commercianti, gli sportivi, ma anche i pensionati, i ragazzi, le famiglie. E persino i giovanissimi compagni di classe, che sono andati in giro per Torino raccontando ciò che era avvenuto e raccogliendo somme piccole e meno piccole. Un fiume in piena che ha permesso non solo l'immediato acquisto di un'altra carrozzina, ma anche la possibilità di finanziare nuovi progetti, a sostegno di altri amici in difficoltà. E per ringraziare tutti, Giulia vuole organizzare una festa. Lei ha già avuto la sua bella sorpresa.
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