Il Papa che fece di Roma una «capitale della carità»
venerdì 22 aprile 2016
Roma è la Chiesa che «presiede nella carità tutte le Chiese»: ce lo ha ricordato papa Francesco il giorno della sua elezione. Si tratta di una dimensione fondamentale, che si è realizzata fin dai primi secoli. Lo conferma la figura di san Sotere (o Sotero), che fu Pontefice dal 166 al 174 e che viene ricordato come «Papa della carità». Durante il suo pontificato dovette affrontare la diffusione dell'eresia montanista e le pressioni di un imperatore, Marco Aurelio, che guardava con crescente fastidio le contese dottrinali interne alla Chiesa. Ma il gesto che qualificò Sotere fu la raccolta di denaro per sostenere la Chiesa di Corinto. Era nato, infatti, a Fondi da una famiglia di origine greca e quindi ebbe sempre lo sguardo rivolto anche verso le Chiese orientali. Quel gesto di carità fu l'espressione di una comunità, quella di Roma, in grado di farsi carico di tutti i fratelli sparsi nel mondo.Altri santi. San Caio, papa dal 283 al 296; sant'Agapito I, papa dal 535 al 536.Letture. At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6. Ambrosiano. At 11,1-18; Sal 66; Gv 7,25-31.
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