martedì 29 luglio 2014
Francesco domenica a Caserta in dialogo vivo con vescovo e preti della diocesi. Giustamente ieri sul Mattino due pagine, ma con questo titolo a sensazione: «I dubbi del Papa sul celibato». Parziale e fuorviante: il "dubbio" era sul celibato vissuto «da uomo solo (che) finisce amareggiato, non è fecondo e chiacchiera sugli altri». Ben altro un celibato vissuto in libertà gioiosa e generosa! Giusto dubitare non sul celibato, ma sul suo legame per legge con il ministero, e infatti la Chiesa cattolica ha avuto fino ad oggi preti celibi e preti sposati nella sua dimensione orientale e di recente anche in quelli provenienti dall'anglicanesimo. Il celibato dei preti «non è dogma» e senza assolutizzazioni opposte si può discuterne con saggezza ed equilibrio. Sbaglia – parola di Giovanni Paolo II (14/4/1982) – chi pensa al celibato essenza del ministero e come tale status superiore al matrimonio, ma anche chi pensa che l'attuale legge di celibato nella Chiesa occidentale sia diffidenza e disprezzo di matrimonio e amore coniugale. Chiarito questo è bello leggere le due pagine del Mattino gustando la vivacità del dialogo di Francesco con i "suoi" preti di Caserta: ben altro che dubbi e incertezze!
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