venerdì 20 maggio 2022
Èuna buona antologia, quella di 18 scrittrici Usa dello scorso secolo curata, con il titolo Donne d'America, da Giulia Caminito e Paola Moretti per la Bompiani. Si può discutere l'assenza di firme che avrebbero dovuto esserci (giustificata forse da problemi di diritti) come, per fare due soli esempi, Mary McCarthy e, una generazione dopo, Susan Sontag. Ma in sostanza ci sono nomi eccellenti e testi ben degni, e sarebbe stata benvenuta una prefazione più ampia delle poche pagine iniziali. Sarebbe bello si facessero altre raccolte che dessero spazio a certe grandi memorialiste (pochi nomi per tutte: Dorothy Day la sindacalista, Margaret Mead e Ruth Benedict le antropologhe, Hannah Arendt la filosofa, eccetera. Vorrei però parlare di un altro campo della letteratura femminile Usa del '900, quello delle autrici che si sono cimentate con grande successo nei generi letterari più popolari, contribuendo non poco alla formazione della cultura di massa. Due nomi per tutte: Margaret Mitchell (Via col vento!) e la mia amata Marjorie K. Rawlings (Il cucciolo, un'appassionante storia di pionieri e di infanzie umana e animale, di natura) cui dedicò un bel film biografico un regista serio come Martin Ritt, inedito in Italia. Ci sono scrittrici come Edna Ferber, che con i loro romanzoni hanno influito sulla storia e cultura delle donne americane e, tramite Hollywood, mondiale (e un altro campo da esplorare sarebbe quello delle grandi sceneggiatrici, dedite appunto ai film "di donne", pensati per un pubblico di donne). Che non sempre lo hanno fatto in modi codini, anzi... Ma le scrittrici Usa che mi piacerebbe avessero un altro volume sono le grandi gialliste (un nome formidabile: Patricia Highsmith!), a volte "radiofoniche" come Lucille Fletcher (La morte corre sul filo...), le meravigliose maestre della fantascienza come la spesso geniale Ursula LeGuin, la nera Octavia Butler, Joanna Russ, Leigh Brackett (che fu anche provetta sceneggiatrice) eccetera. C'è ancora da scavare, da ricordare, da rileggere, da apprezzare nella grande schiera delle scrittrici del Novecento. Forse perfino in Italia tra le scrittrici, per esempio, di romanzi rosa smaliziati e a volte crudeli.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: