Il nostro cammino di santità porta a Betlemme
martedì 25 dicembre 2018

Il cammino che porta ognuno di noi davanti al Figlio di Dio adagiato in una mangiatoia è l’itinerario verso la santità, il percorso che porta a quella “luce vera” venuta nel mondo nella notte di Betlemme. È un’esperienza non facile, che richiede l’umiltà di spogliarsi di tutto ciò che ci nasconde agli occhi del mondo e mostrarci per quello che siamo: creature fragili, bisognose di sentirsi amate. Gesù bambino è l’icona di un’umanità debole ma immensamente potente, perché scelta da Dio per portare nella storia la trascendenza, l’infinito, l’amore senza confini. Tutto ciò che ci divide crolla davanti al bambino inerme indicato dalla stella cometa: lì l’universo s’inginocchia e ci fa capire l’immensità di tutto quello che ci unisce e ci rende fratelli. Essere santi significa anche rinunciare alle proprie paure e affidarsi al Padre, proprio come il piccolo Gesù si affida alle cure di Maria e Giuseppe, in uno stato di tremenda precarietà, ma immersi nella forza di un amore infinito.

Altri santi. Sant'Anastasia di Sirmio, martire (II-III sec.); san Pietro il Venerabile, abate (1094-1156).

Letture. Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18.

Ambrosiano. Is 8,23b-9,6a; Sal 95; Eb 1,1-8a; Lc 2,1-14.

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