domenica 14 giugno 2015
Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo: la frase di Confucio è tra quelle più citate quando si tratta di sintetizzare i meccanismi dell'apprendimento. L'azione – ancora più in sintesi – stimola il pensiero: è il presupposto che sta alla base dell'iniziativa proposta anche quest'anno dal Museo diocesano di Reggio Calabria per rendere i tesori che custodisce più comprensibili e vicini ai bambini. Tenendo lontano la noia. La Fabbrica dell'arte apre i battenti il 25 giugno con un laboratorio di scrittura creativa:Te lo racconto io! consegna una selezione di pezzi dell'esposizione museale alla fantasia dei bambini perché ne rivisitino e proseguano la storia oppure la inventino ex novo. Anche le vicende dei Santi e dei personaggi che popolano dipinti e gruppi scultorei subiscono lo stesso destino il 2 luglio, con Leggiochiamo, un laboratorio di lettura animata che fa scendere dal piedistallo San Giorgio, il patrono della città, insieme con il drago – già reso inoffensivo – e la bella principessa prigioniera. Un itinerario nella storia dell'arte e in quella cittadina, negli usi e nelle tradizioni locali. Infine ma non ultimo, l'8 luglio, il teatro: Interpretando si impara! gioca con l'estro e la creatività chiedendo ai bambini di improvvisarsi attori, scenografi e costumisti.Le opere esposte nel Museo Diocesano smettono, così, di essere tesori da custodire dietro una teca e da ammirare da lontano e diventano fermento per l'immaginazione, ispirazione per il divertimento. Roba da bambini. Belli e possibili!
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