martedì 12 dicembre 2017

Seguendo il cammino della Chiarastella abbiamo raccontato,negli anni passati, il rinnovato interesse per la musica popolare nel nostroPaese e in particolare per il repertorio dei canti e delle musiche del Natale,e di come molti giovani musicisti si siano avvicinati allo studio di strumentiarcaici come le zampogne e le ciaramelle, le cornamuse dell’arco alpino e lelauneddas. Attraverso questo viaggio abbiamo, inoltre, descritto alcuni ritualiantichi che caratterizzano ancora il periodo dell’Avvento, vissuto come momentodi sincera e devota attesa spirituale in molte aree della nostra Penisola.Questo repertorio di storie religiose cantate nasce con la diffusione dellerappresentazioni presepiali tanto che sin dall’inizio ne diventa un’ideale esuggestiva colonna sonora. I brani più antichi presentano delle analogie con lelaudi francescane in volgare, altri sono in latino, moltissimi in dialetto,altri in italiano. Attraverso l’osservazione di questi canti, dall’impiantomusicale semplice ed immediato, ma di grande intensità spirituale è possibilescoprire la storia dell’evangelizzazione popolare delle nostre comunità. Persecoli questo tipo di narrazione cantata ha permesso di trasmettere ad ampiefasce di popolazione il senso dello stupore e della gioia del misterodell’Incarnazione riportato dai testi evangelici. Inoltre, il legame cosìprofondo con i motivi simbolici e i personaggi originali rappresentati neiPresepi ha favorito la creazione di un repertorio molto ricco ed articolato checontinua ancora a svolgere un’ampia e variopinta corona popolare allanarrazione evangelica. Nel nostro nuovo viaggio attraverso i canti della Chiarastella, proveremo a raccontare molte di queste storie che traggono spunto dapersonaggi (molti dei quali considerati figure "minori"), luoghi,oggetti e tanto altro ancora che si ritrovano nelle tante e fantasiose rappresentazionipresepiali: pregi e difetti di una umanità che ancora riesce a farci commuoveree che da secoli fa da sfondo e corona al mistero dell’Incarnazione.

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