Il martire «illetterato» che affascinava i cuori
giovedì 21 aprile 2016
Non sono i titoli di studio a fare la santità ma l'umile e profonda adesione a quella fede in grado di cambiare anche il cuore di chi ci sta vicino. San Roman Adame Rosales arrivò a fatica all'ordinazione sacerdotale nel 1890: gli studi per lui erano una vera fatica. Ma poi, quando si trovò in mezzo alla gente, colpì tutti con la sua capacità di affascinare con l'esempio: chi lo vedeva pregare coglieva in lui un dialogo diretto e profondo con Dio. Era nato nello stato messicano di Jalisco nel 1859 e da prete aveva prestato servizio in diverse parrocchie, dedicandosi a una pastorale laboriosa e popolare, capace di parlare direttamente alla gente. Nel 1914 lo mandarono a Nochistlan dove lo colse la furia della persecuzione scatenata in Messico contro la fede e i preti: fu arrestato dai soldati, condannato e ucciso. Era il 21 aprile 1927.Altri santi. Sant'Anselmo d'Aosta, vescovo e dottore della Chiesa (1033-1109); beato Bartolomeo Cerveri, sacerdote e martire (1420-1466).Letture. At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20. Ambrosiano. At 10,34-48a; Sal 65; Gv 7,14-24.
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