martedì 7 agosto 2018
Per abbattere le barriere fra normodotati e disabili o ragazzi in difficoltà, l'Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (Anmic) di Ravenna ha organizzato ogni giovedì pomeriggio di agosto (17.30-19.30) l'iniziativa «Judo al Parco». Gli appuntamenti, sostenuti da Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comune e Ausl Romagna, sono guidati dal maestro Paolo Berretti del Team Romagna Judo Ravenna, che spiega: «I bambini e i ragazzi seguono e si divertono con il judo, disciplina che, per la grande attenzione che pone all'equilibrio fisico e mentale, è considerata un valido strumento educativo e inclusivo anche nell'ambito delle disabilità». Aggiunge Carmine Tomassetti, vice presidente dell'Anmic: «È un'attività di due ore dove s'incontrano non solo bambini e ragazzi, con problemi e non, ma anche le famiglie. Inoltre, ogni volta si cambia parco per conoscere e valorizzare tutti gli ambienti verdi e belli della nostra città. Tutto questo aiuta ad abbattere le barriere della moderna società e a essere tutti uguali. Il judo è disciplina e conoscenza di sé e degli altri».
Il progetto è appoggiato anche da privati e da varie associazioni locali di volontariato, fra cui Avis, Aid, Aeer, Siap e Pubblica assistenza. A ogni incontro partecipano dai 20 ai 30 bambini e ragazzi, che trascorrono insieme alcune ore in un'attività formativa, sociale e per conoscere parchi della città dei mosaici. Conclude Tomassetti: «Per ragazzi normodotati e disabili è anche un'attività importante per integrare il tempo libero delle vacanze estive».
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