Il fuoco della fede brucia i nostri dei con la potenza e la forza di un fulmine
domenica 4 dicembre 2022
Quella di santa Barbara è la storia di una giovane ragazza, che colse la presenza della verità nella fede cristiana e decise di seguirla a tutti i costi. Antagonista, in questa narrazione, è il padre, deciso a ostacolare in tutti i modi quello che lui percepiva come un “tradimento” da parte della figlia. Si tratta, insomma, della storia dell’eterno confronto tra le generazioni, un tema che colpisce e fa riflettere, come dimostra la profonda devozione popolare per Barbara, che viene invocata per la protezione dai fulmini e dal fuoco, oltre che dalla morte improvvisa. Nata forse a Nicomedia nel III secolo, figlia di un certo Dioscoro, pagano, molto vicino all’imperatore Massimiano, attorno al 286 si trasferì in provincia in Rieti proprio al seguito del padre. Venuta a contatto con l’annuncio del Risorto, si convertì al cristianesimo. Il gesto che segnò il destino di Barbara fu, secondo la tradizione, la distruzione delle statue delle divinità pagane nella casa del padre. Fuggita e rifugiatasi in un bosco, venne catturata e fu denunciata dallo stesso genitore al prefetto Marciano. Venne quindi sottoposta a diversi supplizi che però non servirono a farla abiurare: Barbara resistette anche al fuoco e alla fine fu decapitata con la spada da Dioscoro stesso, che mentre uccideva la figlia, narra la tradizione, venne colpito da un fulmine. I suoi resti si trovano nella Cattedrale di Rieti. Altri santi. San Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore della Chiesa (650-749 sec.); beato Adolph Kopling, sacerdote (1813-1865). Letture. Romano. II Domenica di Avvento. Is 11,1-10; Sal 71; Rm 15,4-9; Mt 3,1-12. Ambrosiano. IV Domenica di Avvento. Is 40,1-11; Sal 71 (72); Eb 10, 5-9a; Mt 21,1-9. Bizantino. Ef 5,9-19; Lc 13,10-17.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI