"Il fattore umano", qualità a tarda sera
mercoledì 14 luglio 2021
Non è facile in estate individuare sulle reti Rai qualcosa di nuovo. Più semplice scovarlo nelle pay tv e nelle piattaforme on line altrettanto a pagamento e quindi non alla portata di tutti per motivi economici, ma anche tecnologici. E il pubblico Rai, si sa, non è fatto di ragazzini. Può succedere, però, di imbattersi in questo periodo in nuove inchieste di ottimo livello su vicende nazionali e internazionali all'interno di programmi giornalistici collaudati come Cose nostre di Emilia Brandi su Rai 1, oppure al debutto come Il fattore umano di Raffaella Pusceddu, Luigi Montebello ed Elisabetta Camilleri, di cui lunedì alle 23.15 è andata in onda su Rai 3 la prima puntata: Il cielo sopra Minsk, reportage sulla Bielorussia realizzato da Lorenzo Giroffi e Andrea Sceresini. Nelle prossime settimane ne saranno proposti altri cinque sempre sul tema della violazione dei diritti umani nel mondo. Quanto alla Bielorussia, si tratta di una nazione blindata, con Aleksandr Lukashenko da 27 anni a capo di un regime violento, che ha esiliato o incarcerato i leader dell'opposizione, chiuso televisioni e testate non gradite, silenziato i movimenti di protesta e reso impossibile l'ingresso nel Paese a ogni tipo di osservatore internazionale, giornalisti compresi. Giroffi e Sceresini ci sono riusciti fingendosi turisti, utilizzando telecamere nascoste, per documentare in presa diretta il clima di terrore che aleggia per le strade di Minsk. A fare da filo conduttore al racconto, comprensivo di immagini inconfutabili sulle violenze, è la testimonianza di Svetlana Tikhanovskaya, la candidata premier e leader dell'opposizione che nell'agosto 2020 sfidò Lukashenko e fu perciò costretta all'esilio. Ma per tornare al discorso iniziale, resta il problema che questi prodotti televisivi, sia pure di qualità, sono destinati a un pubblico di nicchia, confinati nella seconda serata. Comunque: ben vengano.
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