venerdì 18 novembre 2005
La ribollita è una classica zuppa di verdure i cui ingredienti base sono: fagioli, cavolo nero e pane; è facile intuire che si tratta di uno dei piatti più poveri che noi conosciamo. Il suo nome deriva proprio dal fatto che si utilizza una zuppa di fagioli, preparata un giorno prima, a cui si aggiungono fettine di cipolla, olio extravergine di oliva e foglie di cavolo nero e quindi si fa cuocere di nuovo, la ribollita altro non è che una zuppa bollita due volte!In questa minestra prevalgono i legumi, più classici come i fagioli, che forniscono un"ottima quantità di proteine nobili, anche se non complete di amminoacidi come avviene con i cibi di origine animale, e soprattutto c"è la buona fibra vegetale che è diventata assolutamente essenziale non solo per far assorbire meno grassi e zuccheri ma anche per prevenire e combattere la stipsi, che oggi rappresenta un grave problema anche a causa della vita sedentaria. L"uso dei fagioli è tornato ad essere più frequente, perchè noi dietologi abbiamo spesso sottolineato che il regime alimentare di tutti i giorni, oggi, è diventato troppo povero di fibra alimentare. Perché un piatto così ricco di legumi e fibra è stato quasi abbandonato? Una delle ragioni potrebbe essere legata all"eccessivo meteorismo causato dai legumi, ciò è dovuto alla presenza di uno zucchero indigeribile e flatulente, come lo stachiosio.La ribollita apporta tanti elementi antiossidanti e nel contempo sostanze che sono ricche di vitamine del gruppo B e minerali protettivi come il selenio, lo zinco, il cobalto, il potassio e pochissimo sodio.Quindi questo è un piatto ideale per cardiopatici, ipertesi e anche per diabetici compensati, anche se la presenza di una certa qual quantità di acido ossalico potrebbe provocare reazioni a coloro che soffrono di calcolosi renale di quel tipo. Il consiglio è di mangiarne una dose equilibrata e non esagerare nella frequenza!
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