Il «Dottore universale» per Tommaso d'Aquino
giovedì 15 novembre 2018
Non c'è conflitto tra scienza e fede ed è grazie a maestri come sant'Alberto Magno che l'Occidente ha potuto gettare un ponte tra questi fronti solo apparentemente all'opposto. Il "Dottore universale" è noto per essere stato il maestro di san Tommaso d'Aquino, al quale trasmise l'attenzione per il pensiero di Aristotele, ma in realtà grazie all'opera di sant'Alberto fiorì tra i Domenicani anche il filone mistico, sviluppato poi ad esempio da Meister Eckhart. E non disdegnò lo studio anche delle scienze naturali. Nato in Baviera attorno al 1206, studente a Padova, nel 1223 era entrato tra i Domenicani, insegnando poi in diverse città. Dopo un'esperienza a Parigi tornò con il suo allievo Tommaso a Colonia per dirigere il nuovo studium. Tra il 1260 e il 1262 fu anche vescovo di Ratisbona; nel 1274 partecipò al Concilio di Lione. Morì nel 1280.
Altri santi. Beata Lucia Broccadelli, domenicana (1476-1544); san Giuseppe Pignatelli, religioso (1737-1811).
Letture. Fm 1,7-20; Sal 145; Lc 17,20-25.
Ambrosiano. Ap 22,1-5; Sal 45; Mt 25,14-30.
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