sabato 23 dicembre 2017
La solidarietà è contagiosa. Lo può confermare il presentatore Gennaio Longobardi, campano di origine ma sardo di adozione, che da 21 anni organizza, a ridosso delle feste natalizie, il "Miracolo di Natale", raccolta di generi alimentari non deperibili e giocattoli che, liberamente, vengono donati e depositati per i poveri di Cagliari. Avviata nel 1996, la raccolta quest'anno ha coinvolto, oltre al capoluogo, anche altri nove comuni sardi, che hanno aderito all'invito del conduttore: si trattava di Bosa, Domusnovas, Guasila, Iglesias, Monserrato, Porto Torres, Sassari, Selargius e Villacidro. Negli anni si è creata una comunione di intenti con gli altri centri che, spontaneamente, hanno deciso di organizzare la manifestazione, moltiplicando le donazioni devolute poi alle locali Caritas.
La scalinata di Bonaria, quella che ha visto anche le celebrazioni in occasione delle visite di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, lunedì scorso è stata riempita dai pacchi dono che, una volta terminata la raccolta, vengono recapitati al Centro di assistenza, dove 1.600 famiglie sono sostenute dalla Caritas.
Il vero "miracolo di Natale" è il cuore generoso dei sardi, che, nonostante la crisi, non dimentica chi ha estremo bisogno. Quanto raccolto grazie al loro impegno riesce a soddisfare le necessità dei più poveri che si rivolgono al Centro di via Po per 4-5 mesi, una boccata d'ossigeno ogni fine anno quando le scorte alimentari iniziano a scarseggiare. In media, il Centro consegna alle famiglie bisognose circa 250 tonnellate di prodotti l'anno, esclusi abbigliamento e farmaci.
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