venerdì 9 marzo 2018
Nasce una nuova speranza per la diagnosi e la cura di un male che affligge i bambini. «Il tumore pediatrico del cervelletto, il medulloblastoma-gruppo 3, si potrà sconfiggere», afferma Massimo Zollo, docente di Genetica presso l'Università Federico II di Napoli e Principal Investigator del Ceinge che ha coordinato l'équipe di ricercatori che dopo anni di lavoro annunciano l'interessante scoperta. I ricercatori hanno svelato come nascono e proliferano le metastasi ed hanno sperimentato in vivo un nuovo farmaco in grado non solo di fermarne la crescita, ma di invertire il processo da maligno in benigno. Per il momento la molecola è stata testata sui topi da laboratorio ed è risultata efficace e senza controindicazioni. Ora dovrà essere sottoposta agli studi di tossicità e farmacodinamica nell'uomo, perché possa essere utilizzata a scopo terapeutico nei bambini.
La ricerca è nata dall'incontro con Leonardo. Aveva 5 anni quando gli è stato diagnosticato il tumore. «Un giorno è venuto qui al Ceinge con i suoi genitori – racconta Zollo –. Leo è stato con noi, è entrato nei laboratori, ha conosciuto i nostri ricercatori. Ha voluto che gli spiegassimo cosa facciamo. Il suo coraggio non è stato vano". Infatti, lo studio è stato fatto su un campione di Leo. Leo se ne è andato nell'ottobre del 2015. Nessuno ha dimenticato quel coraggioso bambino, il suo sorriso, la sua forza. «C'è voluta tanta tenacia, fatica e determinazione per portare avanti questo studio. E Leo è sempre nei nostri cuori, la nostra guida».
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