mercoledì 24 dicembre 2014
Lei ormai è un angelo, e quella che per qualche ora è stata la sua culla adesso accoglie la Natività. Nel cassonetto dei rifiuti dove il 24 novembre, a Palermo, era stata gettata dalla madre la piccola Angela Giorgia, poi purtroppo morta, è rinata la vita. Grazie anche alla disponibilità della Rap, l'azienda di igiene ambientale di Palermo, è nata l'idea di trasformare il cassonetto nel luogo dove collocare un suggestivo presepe in legno. L'iniziativa è stata del comitato ParteciPalermo, assieme al consigliere comunale Francesco Bertolino. A realizzarla sono stati gli studenti dell'Istituto d'arte Catalano, coordinati dai docenti Rosalia La Grutta e Franco Reina. Questa originalissima "mangiatoia" per tutte le festività natalizie sarà ospitata a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune, esposta nell'ambito della mostra di presepi della collezione di Rita Borsellino, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992. «La città – sottolineano dal comitato ParteciPalermo – vuole affermare la supremazia della vita sopra ogni cosa. Insieme a quattro ragazzi dell'Istituto d'arte Catalano, il cassonetto, dove la piccola Angela Giorgia ha vissuto i suoi pochi attimi di vita terrena, è stato trasformato in un presepe, segno di nuova vita e di una speranza che tutti siamo chiamati a costruire insieme. Sarebbe stato terribile se quel cassonetto, dopo la tragedia, fosse rientrato nel ciclo della raccolta dei rifiuti. Ora è diventato un momento di riflessione collettiva».
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