venerdì 30 agosto 2019
Quella forza che Cristo scopriva nei ciechi, oggi si trasferisce nei calciatori privi del dono della vista impegnati in un campionato a squadre dalla Lombardìa alla Sicilia. Una straordinaria forza di volontà e una magnifica voglia di vivere, infatti, anima questi ragazzi che danno calci, pur nel buio delle loro pupille, che sfondano la rete della porta avversaria. È un nuovo modo di ricuperare tutt'intero il senso dell'esistenza e la FISPIC( Federazione italiana Sport Paralimpici Ipovedenti e ciechi) organizza da qualche anno i campionati di questo sport seguitissimo anche quando del pallone bisogna "sentire" l'avvicinarsi sull'erba. Il presidente dell' associazione, Sandro di Girolamo, rivela la sua passione: da questi ragazzi si trasmette a lui la gioia di vivere così riconquistata. Il recente titolo di Campione d'Italia è stato aggiudicato in una partita assai combattuta: la formazione di AC Crema 1908 ha avuto la meglio sull'Ascus Lecce, conquistando il titolo per la seconda volta. L'allenatore della squadra lombarda, Maurizio Bonioli, ha abbracciato le anime pure dei suoi ragazzi, fiero di addestrarli a uno sport di forte "inclusione" nella società dei calciatori "normali", le cui pupille non sono spente. Perché quando segnano un gol, il buio degli occhi di questi calciatori brilla di luce.
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