giovedì 21 dicembre 2017
«Non ho paura del buio» è il titolo dell'Associazione fondata e presieduta a Forlimpopoli da Loris Cappanna, campione italiano di maratona e mezza maratona categoria non vedenti. Racconta l'atleta: «Scopo dell'associazione, sostenuta anche da mia moglie Denise Pantoli e da vari amici, è di aiutare le persone in difficoltà e riaffermare in pratica che la disabilità è una risorsa». Cappanna sarà impegnato il 5 marzo nel campionato italiano di mezza maratona. «Non ho paura del buio – commenta – è il messaggio che accompagna le varie testimonianze che portiamo in giro per le scuole e le associazioni. Buio inteso non solo come mancanza di vista, ma come l'ignoto che fa paura un po' a tutti. Ed è proprio questo che intendiamo fare con l'associazione: accompagnare le persone fuori dal buio».
A causa di una malattia prima e di un incidente poi, Loris è non vedente dal 2005. Da quel momento inizia un lungo calvario, finché ha cercato faticosamente di riprendere in mano la propria vita e di ritrovare la speranza, affidandosi allo sport che pratica con successo e ora anche alla solidarietà per aiutare gli altri, «quelle persone che fanno fatica, magari brancolando nel buio interiore». Per il fondatore della associazione, «non devono uscire dal buio solo i disabili, ma anche le persone normodotate, avvicinandosi al mondo della disabilità e della solidarietà». L'associazione si è già resa protagonista di una raccolta di giochi e libri usati da destinare alle unità pediatriche della Romagna, ad alcune case famiglia e a un orfanotrofio della Bielorussia.
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