Il ballo delle addizionali nel 730
martedì 20 aprile 2004
I pensionati dell'Inps ed i beneficiari di altre prestazioni (ad esempio, l'indennità di mobilità) potranno utilizzare l'assistenza fiscale dell'Istituto presentando il modello 730 entro il prossimo 30 aprile, insieme alla busta che contiene il 730-1 per la destinazione dell'8 per mille dell'Irpef. Nonostante il notevole incremento di richieste di assistenza registrato dall'Istituto negli ultimi anni, non è necessaria una preventiva prenotazione. Tra altre novità, sul 730/2004 relativo ai redditi del 2003, debutta la "clausola di salvaguardia" che consente di applicare, se risultano più favorevoli, le imposte in vigore al 31 dicembre 2002, cioè prima della riforma fiscale in corso. Chi utilizza il 730 è particolarmente favorito, poiché la legge ha obbligato tutti i Centri di assistenza fiscale (anche se non richiesto dal contribuente) ad effettuare il doppio calcolo delle imposte dovute e ad applicare quelle più favorevoli. E' invece a carico del dichiarante il calcolo della clausola se utilizza il modello Unico. Addizionale regionale. Una particolare attenzione nella compilazione del 730 è richiesta ai pensionati residenti in Puglia ai quali, all'inizio dell'anno, l'Inps ha inviato il modello Cud con la ritenuta 2003 per l'addizionale regionale all'1,3 per cento anziché all'1,2 per cento. L'Istituto ha subito corretto l'errore ed ha spedito agli interessati un secondo modello Cud con le certificazioni corrette. Per il 730 (o per la dichiarazione su Unico) dovrà essere pertanto utilizzato esclusivamente il secondo Cud. Analoga situazione si è verificata per diversi pensionati residenti nel Veneto, anch'essi destinatari in questi giorni di un ulteriore modello Cud, essendo stata inizialmente applicata dall'Inps una ritenuta per addizionale regionale dello 0,09 per cento anziché dello 0,90. Per i pensionati residenti in Lombardia che percepiscono solo redditi da pensione (eventualmente con casa di abitazione e pertinenze), al netto degli oneri deducibili per un ammontare non superiore a 10.329,14 euro, la Regione ha deliberato una aliquota agevolata dello 0,9%. L'Inps ha invece applicato indistintamente l'aliquota dell'1,2%. I pensionati interessati all'aliquota agevolata (molti sono ignari della possibilità di recupero) sono costretti a richiedere il rimborso in occasione della dichiarazione dei redditi. Il ricorso al 730 (o ad Unico) è necessario anche per coloro che sarebbero stati altrimenti esonerati dall'obbligo della dichiarazione. Addizionale comunale. Enna, Trapani, Reggio Calabria ed una manciata di piccoli Comuni hanno deliberato una variazione alla rispettiva aliquota comunale, resa nota oltre i tempi tecnici necessari per una tempestiva applicazione sulle pensioni riscosse dai residenti. Il conguaglio derivante da queste variazioni potrà essere effettuato direttamente dal pensionato sul proprio 730/2004 o su Unico/2004.
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