sabato 27 ottobre 2012
Sconforto e allegria. Sul "Fatto" ieri (p. 23) una lettera: «Finanziamenti silenziosi alla scuola privata». Firma una docente del Liceo Giulio Cesare di Roma: Malpelo vi ha insegnato per 6 anni lontani, difficili e bellissimi. La professoressa protesta perché «223 milioni di tasse pagate dagli italiani andranno alle scuole private», e accusa «il sogno dal Governo D'Alema in poi… far uscire dalla scuola pubblica gli italiani ignoranti…». A parte sgrammaticature e punteggiatura avventurosa, la docente dovrebbe ricordare che della «scuola pubblica» fanno parte per legge anche le paritarie non statali, e che le famiglie che inviano i figli alle paritarie sono di italiani che pagano le tasse come tutti. Oltre il fatto che è chiaro, e dal 1947 (!), che l'art. 33 della Costituzione non vieta finanziamenti alle scuole non statali. Malafede? O forse segno che qualcuno, uscito dalle scuole come alunno e rientrato come docente, già realizza quel "sogno" di "ignoranza" manifesta? Sconforto… E l'allegria? Arriva sempre ieri su "Pubblico" (p. 15): «La donna che guarda tutto dall'alto». Gabriella Greyson, «laureata in fisica» che fa la giornalista, dialoga disinvolta con la giuliva e simpatica novantenne astrofisica Margherita Hack felice, col solo rammarico che sul pianeta Terra «la Chiesa muove ancora tante cose». Però c'è una consolazione: «È un dramma, ma la Chiesa e la religione non esisteranno in eterno. Tutto avrà una fine. Se si pensa che tra 5 miliardi di anni, Mercurio, Venere, la Terra verranno inghiottiti dal Sole»! Che dire? Niente! Ne riparliamo tra 5 miliardi di anni…
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