In rigoroso ascolto della fantasia dello Spirito
venerdì 31 luglio 2020
Saper mettersi in ascolto della vita dello Spirito per esprimerne nel mondo tutta la fantasia attraverso una rigorosa disciplina spirituale: è questo il messaggio profetico che sant'Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, ha messo al cuore della sua famiglia religiosa. Un'eredità che oggi parla al mondo intero. Era di origine basca ed era nato nel 1491, crescendo convinto di voler diventare un cavaliere. Ferito a una gamba a 30 anni durante un assedio ebbe l'occasione di leggere alcuni scritti spirituali che fecero crescere dentro di lui un altro ideale: il servizio a Cristo e al suo Vangelo. Iniziò così il cammino interiore che lo portò a scrivere alcune regole – poi confluite negli Eserczi spirituali – e a creare nel 1534 a Parigi il primo nucleo di quelli che sarebbero poi diventati i Gesuiti. Ignazio, morì nel 1556 a Roma, 16 anni dopo l'approvazione della sua Compagnia.
Altri santi. San Calimero di Milano, vescovo (III sec.); san Giustino De Jacobis, vescovo (1800–1860).
Letture. Ger 26,1-9; Sal 68; Mt 13,54–58.
Ambrosiano. 1Sam 28,3-19; Sal 49 (50); Lc 10,38-42.
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